In bocca è secco, caldo abbastanza morbido, sostenuto da una bella acidità che bilancia gradevolmente le parti morbide del vino appoggiato da un'elegante sapidità. Le suggestioni sono sicuramente minerali, con una gradevolissima nota di mandorla amara, e sul finire delle note speziate e balsamiche. In sostanza un vino fine, intenso, molto persistente la cui complessità aromatica bene si presta ad accompagnare pietanze di buona struttura. In sostanza un friulano tipico, che bene si applica alla cucina contemporanea senza però rinunciare alla tradizione. Accompagna antipasti caldi di pesce, molluschi gratinati, i primi di pesce di buona struttura ed aromaticità come un pasta alla scogliera od un risotto al nero di seppia. Certamente un carpaccio ed una infinità di formaggi non troppo stagionati e di buona grassezza. Prosciutto friulano.
Dal 2011 i fratelli Mitja e Fabjan decidono di vinificare soltanto le varietà storiche, vale a dire la Ribolla Gialla, il Friulano e la Malvasia, nonché i classico uvaggio, cioè Il Collio da Uve Autoctone.