Giallo paglierino con riflessi verdognoli, sentori minerali, con note di fiori bianchi e agrumi. Al palato si ripropongono i profumi percepiti al naso con una bella presenza di note citrine tipiche della varietà. Pressatura soffice delle uve, pulizia dei mosti tramite decantazione statica a freddo. Fermentazione alcolica a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inox. Affinamento parte in barrique e parte in botti di rovere da 1.000 litri. Permanenza sulle fecce nobili per 15 mesi. Si abbina egregiamente ad antipasti di pesce, vellutate e risotti.
Sui 12 ettari vitati vengono coltivati sei vitigni, ciascuno dedicato ad un vino: Ribolla Gialla, Malvasia, Friulano, Sauvignon, Chardonnay e Schioppettino. Rese per ettaro basse e filari terrazzati caratterizzano i vigneti de La Ponca, gestiti interamente a mano, dall’impianto della barbatella alla vendemmia. “Il lavoro che svolgiamo in vigna e in cantina – spiega l’enologo Giovanni Ruzzene - è quello di mettere la vite nelle condizioni di dare la miglior espressione che il Collio può offrire. Ed è sempre una felice scoperta vedere come in quest’area la vite, nella sua semplicità, compie naturalmente un’opera straordinaria, riuscendo a tradurre nel bicchiere la ricchezza del sottosuolo, il calore del sole a cui sono esposti i vigneti e la forza del vento che proviene dalle montagne limitrofe. A noi non resta che lavorare questi frutti con rispetto e sapienza, al fine di preservarne tutte le caratteristiche. Il risultato sono dei vini inconfondibili, per intensità e carattere. Niente meglio di essi può raccontare questi luoghi.”